VARESE – Il Comando Provinciale dei Carabinieri di Varese, in occasione della Giornata delle Forze Armate e dell’Unità Nazionale, ha voluto dare ulteriore risalto alla ricorrenza esponendo al pubblico, dal 2 al 4 novembre, presso le vetrine del negozio di ottica “Fieldmann” di corso Matteotti, quattro storiche uniformi dell’Arma di particolare pregio ed oggetti di equipaggiamento. Nella piccola esposizione è possibile osservare un’uniforme storica da Carabiniere Aggiunto in servizio presso il 13° Reggimento Fanteria “Pinerolo” del 1861, un’uniforme storica coloniale da maresciallo utilizzata nella Battaglia di Culquaber del 1941, un’uniforme storica kaki da maresciallo capo del 1953, d un’uniforme storica ordinaria da maresciallo capo del 1958.
Nella giornata del 4 novembre l’Arma ricorda il suo impegno nelle guerre mondiali del secolo scorso.
Nella Grande Guerra i militari dell’Arma si distinsero nelle battaglie dell’Isonzo, dei Carso, del Piave, sul Sabotino, sul San Michele ed in particolare nei combattimenti sulle pendici del Podgora. Nell’inseguire il nemico oltre l’Isonzo, unitamente a reparti di Cavalleria toccò ai due Squadroni Carabinieri addetti al Comando Supremo l’onore dì entrare per primi a Gorizia, il 9 agosto 1916. E ugualmente il 2 novembre 1918, circa 200 militari del Battaglione Carabinieri Mobilitato presso il Comando Supremo furono tra i primi a toccare il suolo di Trieste liberata. Il loro comandante, capitano Umberto Russo, fu addirittura il primo a sbarcare. Ventimila carabinieri furono impegnati nel conflitto, direttamente al fronte o nelle operazioni di polizia militare e di assistenza alle popolazioni civili. La bandiera dell’Arma fu insignita di Medaglia d’oro per le prove di eroismo fornite dai militi durante la Prima guerra mondiale e moltissime onorificenze finirono sul petto dei carabinieri. Durante il conflitto caddero 1.400 Carabinieri; i feriti furono 5.000. A reparti e singoli militari, operanti in Patria e all’estero, furono conferiti: 1 Croce dell’Ordine Militare di Savoia, 4 Medaglie d’Oro, 304 d’Argento, 831 di Bronzo, 801 Croci di Guerra e 200 Encomi Solenni, tutti al Valor Militare.
Anche nella Resistenza e nella Guerra di Liberazione i Carabinieri riaffermarono quotidianamente lo spirito di abnegazione e l’illimitata dedizione al dovere, fornendo un altissimo, generoso tributo di sangue. Ultimata l’epica stagione della Resistenza, venne il momento di fare l’appello. Dalle file dell’Arma non risposero 2.735 militari, caduti in soli venti mesi di lotta partigiana; 6.521 risultarono i feriti. Un così alto tributo di sangue ha avuto i seguenti riconoscimenti:
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alla Bandiera dell’Arma:
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1 Medaglia d’Oro al Valor Militare;
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ad ufficiali, sottufficiali, appuntati e carabinieri:
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2 Croci di Cavaliere dell’Ordine Militare d’Italia;
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32 Medaglie d’Oro al Valor Militare;
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122 Medaglie d’Argento al Valor Militare;
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208 Medaglie di Bronzo al Valor Militare;
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354 Croci di Guerra al Valor Militare.
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Come ogni anno l’Arma dei Carabinieri ha anche aderito all’iniziativa del Ministero della Difesa “Caserme aperte”, aprendo le porte del Comando Provinciale di via Saffi agli alunni della scuola Primaria “S. Agostino” di Casciago (VA), che hanno potuto vivere qualche ora insieme ai Carabinieri del Pronto Intervento e della Centrale Operativa, osservando da vicino il modo in cui l’Arma opera ogni giorno al servizio dei cittadini.
Un ringraziamento da parte dell’Arma agli esercenti di Varese che hanno aderito all’iniziativa, permettendo l’esposizione al pubblico di queste uniformi.