MILANO – Installato in un ospedale materno-infantile afgano a Herat un mammografo dismesso da una struttura lombarda. A portarlo, scortati dall’Esercito Italiano nella sua ultima missione di pace in quella terra, la Fondazione Veronesi e il Banco informatico tecnologico e biomedico (Biteb) con un’iniziativa promossa dalla consigliera regionale Gruppo Misto e coordinatrice Popolari per l’Italia Regione Lombardia Maria Teresa Baldini che commenta:”Un gesto di coesione sociale e cooperazione che è un residuo della vecchia convenzione della Regione sui beni dismessi dagli ospedali che attualmente non è più in essere. La cooperazione è determinante per una Regione importante come la Lombardia. È un vero fiore all’occhiello la possibilità di permettere la cura delle donne afgane con apparecchiature dismesse dai nostri ospedali”.
Ribadisco l’importanza di avere un soggetto altamente qualificato per poter recuperare apparecchiature dismesse e renderle adatte ai bisogni di Paesi molto diversi dal nostro. Aiutare le persone nella loro terra, le aiuta anche a non andare fuori dal loro Paese alla ricerca di cure.
In questi giorni una dottoressa afgana sta facendo formazione all’ospedale di Lecco per imparare a conoscere tutti i segreti del mammografo.
24012015