MILANO – “Bene le linee guida delle Regioni sulla riapertura di ristoranti e bar, perché coniugano esigenze sanitarie ed economiche. La Lombardia si è fatta portavoce di richieste che erano pervenute dalle associazioni di categoria e che sono state accolte dal Governo. La riapertura del canale Horeca, ossia ristoranti bar e hotel, è una buona notizia anche per tutta la filiera agroalimentare perché consente la ripartenza di un canale importante per la valorizzazione dei prodotti agricoli, soprattutto latte, formaggi, prosciutti e vino”. Lo ha detto l’assessore regionale lombardo all’Agricoltura, alimentazione e sistemi verdi, Fabio Rolfi.
Ben 50.000 bar e ristoranti – “La Lombardia – ha proseguito l’assessore – ha 50.000 bar e ristoranti, più del 15% del dato nazionale, che generano un effetto volàno su tante altre realtà. Un settore centrale tanto quanto il manifatturiero verso il quale serve la massima attenzione politica anche per il suo impatto sociale e occupazionale”.
Con lockdown preocupante calo dei prezzi – Con la chiusura del mondo della ristorazione – ha sottolineato Rolfi – avevamo registrato cali dei prezzi preoccupanti in settori chiave come suinicoltura e lattiero caseario. Le stime parlano di latte -10% e settore suinicolo -30%. Ora è tempo di promozione e di misure economiche shock”. “Riaprire – ha aggiunto – non basta perché dovremo fare i conti anche con la ‘nuova normalità’ e con le paure dei cittadini”.
Con bando #iobevolombardo 3 milioni per il vino – “La Regione Lombardia – ha annunciato – interverrà subito sull’alleanza tra agricoltura e ristorazione”. “Nei prossimi giorni – ha concluso l’assessore Rolfi – promuoveremo il bando semplificato #iobevolombardo con il quale stanzieremo 3 milioni di euro per l’acquisto di vino lombardo nei ristoranti della nostra regione” conclude l’assessore.
19052020