NERVIANO – “Importante (se si farà) il salvataggio da parte di Regione Lombardia al bilancio del Nerviano Medical Science, ma bisogna lavorare affinché nei prossimi mesi la struttura non vada di nuovo in affanno e garantire la stabilità ai 500 ricercatori e dipendenti che hanno bisogno di tutta la serenità necessaria ad esprimere la loro creatività dalla quale possono nascere farmaci antitumorali in grado di dare più speranze ai malati oncologici”.
Così la consigliera regionale Gruppo Misto e coordinatrice Popolari per l’Italia Regione Lombardia, Maria Teresa Baldini.
Le difficoltà incontrate al Nms sono un segnale preciso: bisogna mettere in piedi una straregia seria che garantisca al ‘sistema’ per combattere i tumori lombardo, e soprattutto milanese, di restare leader in Europa: abbiamo l’Istituto Tumori, lo Ieo e l’Humanitas per la clinica e Nerviano come fulcro per la ricerca farmaceutica; ci vuole un sistema completo di sviluppo della ricerca oncologica dalla diagnosi alla cura. Il modello formigoniano con cui la Regione ha istituito la Fondazione Regionale per la ricerca biomedica ha estrema valenza scientifico-culturale, ma adesso l’ente pubblico deve cambiare passo e farsi punto di coordinamento istituzionale per valorizzare tutto il sistema oncologico e le tante fondazioni che portano avanti la ricerca. Nerviano e tutto il nostro sistema oncologico sono eccellenze, non si può ogni volta tappare una buca quando si sa che tutta la strada è da riassaltare.
“Lavorerò per questa importante struttura – chiude Baldini – e al mio fianco avrò il campione italiano in carica di maratona Danilo Goffi, originario di Nerviano, che è pronto a spendere la propria per persona per il futuro del Nms che riveste un importanza fondamentale nel tessuto sociale di quel territorio”.
01012015