SARONNO – Samuele Astuti, consigliere regionale del Varesotto ed esponente del Pd, esprime perplessità riguardo alla riforma della sanità attesa in Lombardia.
L‘attesa riforma della sanità lombarda parte con il piede sbagliato. Dopo sei mesi di attesa, in commissione sanità arrivano solo delle generiche linee guida che non fanno altro che recepire le osservazioni del governo e le indicazioni del Pnrr, senza una chiara idea di fondo che sia bussola del necessario cambiamento.
Dopo i rinvii della scorsa settimana, oggi, la vicepresidente Letizia Moratti ha presentato in Commissione sanità le linee guida della riforma sanitaria. L’incontro è stato tutt’altro che positivo: la relatrice non ha risposto a nessuna domanda che le è stata posta e, inoltre, non sono stati nemmeno indicati i temi di adozione della legge. Tra le altre cose, si è ancora parlato di “equivalenza” tra sanità privata e non, sintomo di come alla Giunta non sono ancora chiari i motivi della debolezza del nostro servizio sanitario. Purtroppo, la riforma resta inchiodata ai blocchi di partenza. Altra questione preoccupante è che ai vertici della sanità continuano ad essere nominati solo uomini (provenienti per lo più dal Veneto, paradossale che nella regione della “eccellenza sanitaria” non si trovi nessuno.
Samuele Astuti, consigliere Pd Lombardia
06062021