RESCALDINA – La Tela di Rescaldina riparte dalla lotta per la legalità e dà voce alle sue sale. Il locale sottratto alla criminalità organizzata e trasformato in osteria sociale del buon essere organizza una serie di appuntamenti dedicati a “non dimenticare”. Lo fa guardando alle vittime di mafia cui sono intitolate le sale oggi attrezzate ad incontri, ristorante e appuntamenti conviviali e culturali, attraverso delle interviste che, a partire da giovedì 11 giugno, vengono trasmesse sulla pagina Facebook.
“Non è semplicemente un viaggio nella memoria, ma un approfondimento di conoscenza perché la mafia si combatte conoscendo le persone che hanno perso la vita combattendola – afferma il presidente de La Tela, Paolo Testa – I nomi che si possono leggere all’ingresso delle tre sale sono stati scelti con la precisa volontà di rendere omaggio al loro sacrificio, affinché la loro testimonianza potesse continuare a vivere negli spazi che sono stati sottratti alla criminalità organizzata. Si tratta di Barbara Rizzo, Giuseppe e Salvatore Asta; di Pietro Sanua e di Angelo Vassallo. Siamo andati a cercare i loro famigliari e le persone a loro vicine per poter raccontare la loro storia, ma soprattutto la loro testimonianza”.
Il prossimo appuntamento mercoledì 17 giugno, alle 18.30: Gigi Marinoni intervista Lorenzo Sanua, che perse il padre Pietro nel 1995, ucciso in un agguato mafioso a Corsico. Pietro Sanua era conosciuto per essere il sindacalista dei fioristi, dirigente dell’associazione nazionale venditori ambulanti. All’alba del 5 febbraio 1995, mentre stava andando a lavorare a bordo del suo furgone insieme al figlio, fu colpito da un proiettile e morì, senza che nessuno vedesse il killer. Originario della provincia di Potenza, aveva 47 anni. Da sempre impegnato sul fronte della legalità, denunciò il giro di tangenti e il racket dei fiori intorno all’Ortomercato di Milano e si fece promotore di una battaglia contro l’abusivismo; un impegno che gli costò la vita.
Per seguire gli incontri collegarsi al link: https://www.facebook.com/osterialatela/videos/626684454587471/
La Tela è un bene sequestrato alla criminalità organizzata, affidato al Comune di Rescaldina e gestito in Ati dalle cooperative La Tela e Meta insieme con altre associazioni del territorio. È ristorante e centro di aggregazione e di promozione sociale e culturale.
14062020