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Varese, primi bilanci dell’annata agricola in balia del clima

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VARESE – “Un’annata fortemente condizionata dal clima, che sempre più pregiudica il normale andamento del ciclo agricolo”. Nell’approssimarsi della Giornata del Ringraziamento (che si terrà a Germignaga domenica prossima, 24 novembre), è tempo per Coldiretti Varese di stilare un primo bilancio sull’anno agricolo che si avvia a conclusione.

Il 2019 è stato profondamente e gravemente condizionato da un “meteo impazzito”, con una primavera caratterizzata da temperature elevate e dal ritorno del freddo, che nel comprensorio ha decimato la produzione di miele, con l’azzeramento della raccolta dell’acacia e pesante ripercussioni per le altre varietà, compreso il castagno. Sottotono anche l’annata dell’asparago bianco di Cantello, con quantitativi di produzione inferiori al 2018. Annata nella media per i cereali, anche se le quotazioni di mercato sono ancora insoddisfacenti; anche la frutta estiva ha risentito del maltempo, ma sono state buone le performance delle pesche di Monate, mentre per il comparto vitivinicolo, per quanto abbia avuto una piccola diminuzione produttiva legata sempre alla questione climatica, la qualità si attesta su livelli molto buoni. Gli effetti del maltempo si sono particolarmente acuiti nelle nostre province in estate, quando ripetute grandinate e bombe d’acqua hanno colpito coltivazioni e strutture, con particolare recrudescenza laddove l’aria calda della pianura incrociava quella fredda discendente dalle Alpi: dalla Bassa alle valli del Verbano, all’alta provincia si sono verificate violente grandinate che hanno provocato gravi danni alle imprese.

Per quanto riguarda la carne, si registra una ripresa per il mercato dei maiali e del pollame, stabile quello della carne bovina. Per il lattiero-caseario, le quotazioni del latte vaccino alla stalla hanno registrato una risalita e si sono poi mantenute stabili nell’arco dell’anno, con buone performance sul mercato internazionale soprattutto di Grana Padano e Gorgonzola prodotti con il latte munto nella nostra provincia: due formaggi Dop, sui quali ora, però, gravano i dazi imposti dagli Stati Uniti.
Annata boom per la raccolta di funghi e castagne, con buone pezzature per queste ultime. Le condizioni climatiche hanno pesato anche sul comparto florovivaistico, in particolare la pioggia abbondante ha creato problematiche sia nella gestione sia nella vendita di alcune tipologie di piante e fiori. Dati positivi sul fronte della vendita diretta e delle performance degli AgriMercati di Campagna Amica, così come degli agriturismi di Terranostra, che si confermano come crescente polo d’attrazione e di contatto con i consumatori.

Nel 2019 ha assunto proporzioni mai viste, e preoccupanti, il fenomeno della fauna selvatica: in ampi areali della provincia, le invasioni della fauna selvatica sono pressochè quotidiane, con un bollettino-danni che di giorno in giorno assume dimensioni sempre più preoccupanti: ungulati e selvatici devastano i campi di ogni angolo del comprensorio rurale prealpino e le operazioni di contrasto, finora, si sono rivelate inefficaci a risolvere una volta per tutte il problema. I cinghiali, insieme agli altri selvatici, mettono a rischio un ampio spettro di colture, con danni che raggiungono, anche per singoli casi, diverse migliaia di euro. Le incursioni hanno provocato danni ai vivai, ai frutteti, alle ortive a pieno campo, agli impianti di piccoli frutti, alle vigne, alle leguminose, oltre alle oleoproteaginose e, come visto, ai prati e al mais da granella e insilato. Più volte Coldiretti Varese ha ribadito la necessità un censimento ex-novo sul territorio, perché la popolazione di questi animali è di gran lunga superiore a quanto già stimato dall’Ispra.
Temi su cui ci si soffermerà anche nel corso della Giornata del Ringraziamento che avrà inizio alle 9.30 a Germignaga, domenica prossima, con il raduno dei trattori che, successivamente, sfilerà per le vie della cittadina.

Nell’occasione della Giornata del Ringraziamento di domenica 24, alle ore 12.30, Coldiretti Varese presenterà alla stampa il Dossier “Agricoltura a km zero: un valore (anche) per il turismo” con l’analisi in dettaglio della Coldiretti provinciale. “Si tratta dell’evento centrale dell’anno agricolo” aggiunge il direttore dell’organizzazione agricola, Giovanni Luigi Cremonesi. “E’ un momento di confronto e discussione, al termine dell’annata agraria e della stagione dei raccolti. Dalla sua fondazione, Coldiretti attraverso la Giornata del Ringraziamento si richiama, ogni anno, alle proprie radici cristiane e vive con i propri associati questo forte momento di unione. L’evento, però, evidenzia anche la volontà di rapportarsi con il territorio rurale, raccogliendone le istanze e facendo il punto sulle prospettive per il futuro”.
IL PROGRAMMA
Ore 9.30 Raduno dei mezzi agricoli nell’area dell’azienda agricola Taloni, via Stheli 49, Germignaga
Ore 10.15 Sfilata in corteo dei trattori e dei mezzi agricoli verso il centro città
Ore 11.00 Arrivo e stazionamento dei mezzi in via Matteotti
Ore 11.30 Santa Messa presso la chiesa di San Giovani Battista presieduta da S.E. mons. Luigi Stucchi e concelebrata da don Carlo Re e don Marco Mindrone
Ore 12.30 Benedizione dei mezzi agricoli e interventi delle autorità
Presentazione ai giornalisti del Dossier Coldiretti Varese su “Agricoltura a km zero: un valore (anche) per il turismo”
Ore 13.15 Pranzo del Ringraziamento presso l’agriturismo “La Betulla”

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