IL CAIRO – Parte integrante della dieta ai tempi dei faraoni, la birra è tornata in Egitto nel 1897 grazie ad un imprenditore belga che ad Alessandria fondò la Crown Brewery… e da allora è una delle bevande preferite dai turisti che a milioni visitano ogni anno questo Paese ma anche degli egiziani che comunque l’apprezzano. Se ai mussulmano è fatto divieto di consumare alcolici, non dimentichiamo che circa il 10 per cento dei 100 milioni di abitanti sono di religione copta, sono dunque cattolici.
Oltre metà dell’alcol consumato in Egitto è sotto forma… proprio di birra, la si trova in molti ristoranti ed in tutti gli hotel, e non mancano gli apprezzati marchi locali. Ma torniamo all’impresa belga di Alessandria d’Egitto, che venne seguita a ruota dalla Pyramid Brewery del Cairo: entrambe, chissà perchè, producevano una birra denominata “Stella”, anche se con ricette differenti e dunque dal sapore e caratteristiche diverse. A mettere tutti d’accordo furono gli olandesi: nel 1937 Heineken comprò entrambe le birrerie che poi vennero rinominate Al Ahram Beverages company (Abc), dopo la nazionalizzazione del 1963. Nel 2002 il ritorno alla Heineken: Stella è tutt’oggi la birra più popolare dell’Egitto, se ne vendono oltre 47 milioni di litri all’anno ma va anche la versione analcolica che si chiama Birell. La Abc controlla quasi il novanta per cento del mercato egiziano della birra.