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Quo vado? – La recensione

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Dopo aver inseguito fin da bambino l’approdo sicuro del posto fisso, uno scapolo italiano dipendente privilegiato alla provincia cancellata per decreto legge si ritrova a dover decidere: firmare le dimissioni o accettare il trasferimento? L’incontro con un’avvenente ricercatrice del CNR saprà insegnare all’impiegato le gioie dell’educazione e l’ebrezza della precarietà, senza mai cancellare il suo spirito italiano “da prima repubblica”.

Checco Zalone torna al cinema rilanciando in pompa magna dopo lo straordinario successo della sua terza pellicola: girato tra Italia, Africa e Polo Nord, Quo Vado? alza l’asticella delle ambizioni di Medici e del suo team produttivo e registico: ora il target non è più il pubblico dei comici sbarcati al cinema. Il prossimo obiettivo è raggiungere i classici della commedia italiana: la strada da fare non è poi così lunga.

Quo vado? sarà nelle sale a partire dal 1 gennaio, ma già nella notte di San Silvestro sarà possibile assistere a proiezioni speciali di mezzanotte.

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